Abruzzo

Corte dei Conti conferma quanto aveva denunciato Rifondazione Comunista

 
La delibera della Corte dei Conti conferma quanto ho sostenuto a nome di Rifondazione Comunista per anni e anni inascoltato con interrogazioni, interventi in Consiglio regionale, conferenze stampa. Nell’estate del 2012 denunciai che mancavano all’appello i consuntivi 2009, 2010, 2011. Nel 2013 feci l’ennesima interrogazione (ecco il video:  https://www.youtube.com/watch?v=QiOLBlH3X2Q).
Il trucchetto di non approvare i consuntivi è di lunga data alla Regione Abruzzo e la responsabilità ampiamente bipartisan quindi consiglierei all’attuale opposizione di centrodestra di non fare demagogia. In sintesi si era sempre in ritardo di due-tre anni con i consuntivi e quindi bilanci approvati sono stati sempre taroccati.
In Abruzzo a questo vizietto si erano abituati perchè in base allo sciagurato federalismo sostenuto per un decennio da tutti (solo Rifondazione in parlamento fu apertamente contraria) non vi era sorveglianza diretta da parte della Corte dei Conti.
Come avevo inutilmente avvertito – evidenziando che l’Abruzzo non era ancora la Regione “virtuosa” come Chiodi voleva far credere – l’entrata in vigore delle norme sul pareggio di bilancio avrebbe costituito un gigantesco problema.
Voglio esser chiaro: se questo disordine finanziario fosse servito a scopi sociali potrebbe anche essere difeso da parte di chi come me non condivide le politiche di rigore dei governi italiani e europei. Purtroppo però un fiume di denaro è stato sperperato in ruberie, sprechi clientelari, privilegi assurdi, favori a imprese amiche.
Credo che sia fondata la dichiarazione di Paolucci sullo scarso rischio di tornare alle elezioni, assai meno quella con cui dice che è in corso risanamento economico della Regione. Mi sembra che in questo campo ci sia continuità con la precedente giunta con poco coraggio, immaginazione e progettualità e a farne le spese sono i ceti medio bassi.
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.