USA. Ho scoperto perche’ il Barcellona vince sempre.Forse non dovrei dire scoperto.

 

Mi sono messo a pensare,a rivedere mentalmente l’incontro con la Juventus e…
bingo.
I giocatori del Barca indossano sotto la maglietta una piccola calamita che attira
i passaggi.Non si puo’ sbagliare.Avete visto? Il tiro del terzino arriva immancabilmente sul piede dell’attaccante.L’attaccante e’ incredibilmente veloce perche’ ha sulle scarpette,ben nascosto,un motorino. Poi guardano la porta avversaria e tirano,con stile,con precisione mentre i difensori cadono come birilli
colpiti da una palla.
Poi,ecco,diciamolo pure,sono di una razza che non molla,che se ne frega se deve abbattere il giocatore che gli si oppone sul campo, con energia,senza tanti complimenti.Infatti non aiuta nessuno a rimettersi in piedi .Poi,deve vincere
ad ogni costo,anche per provare che la sua regione ha la forza di uscire dal resto della Spagna.Quindi non si stanca. Novanta minuti di forza mentre chiede ai suoi tifosi di urlare,di incoraggiare,di fischiare gli avversari.
E infine,cari lettori,ho scoperto che qualcuno  e’ un bugiardo. Quel qualcuno intendo dire che ha creato la frase: italiani e spagnoli come fratelli!
Niente affatto. Fratelli coltelli semmai. Il Barca e’ riuscito ad immettere nel
cervello dei suoi giocatori,soprattutto stranieri,l’affetto per i colori della societa’.
Non ci e’ voluto molto per  capirlo.
Peccato non si possa dire la stessa cosa per alcune squadre italiane.
Benny Manocchia