Teramo. Zero euro dalla Regione al “Di Venanzo”, protesta degli organizzatori

Per la prima volta il Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica organizzato da Teramo Nostra escluso dai finanziamenti regionali

Zero euro dalla Regione al “Di Venanzo”

La Legge regionale sul Cinema riconosce fondi a sole cinque manifestazioni svolte in Abruzzo nel 2014

A rischio la prossima edizione, la 20^ del Premio

Il presidente Chiarini: “Faremo sit-in di protesta”

Da sin Piero Chiarini Stefano Masi Vania Protti Traxler Sofian El Fani Franco Mariotti Danilo Desideri
Da sin Piero Chiarini Stefano Masi Vania Protti Traxler Sofian El Fani Franco Mariotti Danilo Desideri

La 19^ edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”, che si è tenuta a Teramo dal 29 settembre al 9 novembre del 2014, non ha ricevuto nessun finanziamento dalla Regione.

Non era mai mancato nelle precedenti diciotto edizioni l’aiuto economico da parte dell’ente regionale.

E’ un insulto nei confronti della cultura e del cinema – ha detto uno sfiduciato Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra, l’associazione che da sempre organizza la manifestazione – ed è un’offesa per la città di Teramo. Inoltre è uno schiaffo verso chi propone un prestigioso appuntamento internazionale annuale con tante iniziative tutte ad ingresso gratuito per i cittadini, dalle proiezioni dei film ai concerti, alle varie presentazioni di libri, dai convegni alle mostre, fino alla cerimonia conclusiva in cui vengono premiati gli autori della fotografia cinematografica alla presenza, ogni anno, da diciannove anni, di grandi nomi del cinema italiano ed internazionale. I primi anni del Premio Di Venanzo – dice ancora Chiarini – la Regione a consuntivo copriva addirittura il 60% delle spese e comunque fino all’edizione del 2013 abbiamo sempre ricevuto i fondi, fino appunto ai 10.000 euro della 18^ edizione. Ora il nulla! Ma ci faremo sentire – tuona ancora Chiarini – facendo dei sit-in di protesta presso le sedi della Regione, a L’Aquila e a Pescara. Stante questa incredibile situazione al momento è a rischio l’organizzazione della prossima edizione, quella del ventennale del Premio Di Venanzo”.

Gli esponenti di Teramo Nostra criticano soprattutto il metodo seguito per assegnare i punteggi alle varie manifestazioni. Per il Di Venanzo, Premio Internazionale che tra le sue categorie ha il premio alla fotografia cinematografica di un direttore della fotografia straniero, non è stata riconosciuta la qualità di “manifestazione internazionale” e questo ha ovviamente fatto guadagnare meno punti alla kermesse teramana.

“Questo metodo e i parametri seguiti in maniera decisamente soggettiva e non obiettiva nell’assegnare i punteggi alle manifestazioni abruzzesi – ha detto ancora il presidente Chiarini – è un retaggio della vecchia gestione dell’assessorato regionale alla cultura, ma la nuova gestione non ha fatto nulla per cambiarlo”.

Applicando la Legge Regionale 98/’99 “Disciplina Regionale delle attività cinematografiche, audiovisive e multimediali” e successive modifiche e integrazioni, gli addetti della Regione Abruzzo hanno stilato una graduatoria delle attività continuative che hanno fatto richiesta di finanziamento. Il 19° Premio Di Venanzo è stato collocato al sesto posto di questa graduatoria con 45 punti, appena fuori dai finanziamenti, visto che i fondi regionali sono stati riconosciuti solo alle prime 5 attività continuative della classifica: se ci fossero state risorse disponibili la Regione avrebbe concesso al Di Venanzo 8.377,99 euro, il 30% di quanto richiesto da Teramo Nostra. Ma come recita la dicitura, che non lascia scampo anche ad altre cinque attività continuative, si tratta di contributi non finanziabili per insufficienza delle risorse disponibili. La Giunta Regionale, infatti, ha destinato alla Legge Regionale 98 del 1999 per le attività continuative in Abruzzo per l’anno 2014 la quota di 84.000 euro.

 

 

Ecco come sono stati ripartiti questi fondi.

 

Al primo posto con 48 punti di valutazione la 32^ edizione di Sulmonacinema, svoltasi dal 18 al 21 dicembre scorsi: ha ottenuto un contributo di 10.560 euro (40% di quanto richiesto); al secondo posto con 48 punti di valutazione la 19^ edizione della rassegna cinematografica “Roseto Opera Prima” organizzata dal Comune di Roseto a cui sono stati elargiti 8.262 euro (30% di quanto richiesto); al terzo posto con 48 punti di valutazione è stato finanziato con 28.000 euro, pari al 40% di quanto richiesto, il Centro Archivio Cinematografico dell’Istituto “La Lanterna Magica” dell’Aquila; al quarto posto con 47 punti di valutazione è stato finanziato con 3.686,27 euro (il 39,17% di quanto richiesto) il “Premio Cinematografico Palena” giunto alla 7^ edizione; al quinto posto, con 46 punti di valutazione, la 41^ edizione della manifestazione “Premi Internazionali Ennio Flaiano” di Pescara a cui la Regione ha assegnato 33.491,73 euro.

 

Oltre alla 19^ edizione del Premio Di Venanzo, non hanno ricevuto i finanziamenti regionali, come dicevamo, altre cinque manifestazioni:

–        la 13^ edizione di “The Seventh Art 2014” di Teramo

–        la manifestazione “Art e Cinema” dell’Aquila

–        “L’Aquila Film Festival 2014

–        la 10^ edizione di “Cineramnia si gira a Teramo

–        il 24° Chieti Film Festival Internazionale Scrittura e Immagine.

 

 

Per ricordare il carattere internazionale del Premio Di Venanzo troverete in allegato le foto della consegna dell’Esposimetro d’Oro 2014 per la fotografia cinematografica straniera consegnato lo scorso 6 febbraio 2015, presso la Casa del Cinema di Roma, a Sofian El Fani per il film “Timbuctu”. L’autore tunisino non aveva potuto ritirarlo a Teramo, nella serata di premiazione dell’11 ottobre 2014, alla quale partecipò anche il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, perché impegnato a girare un film degli Stati Uniti.

Oltre alla delegazione di Teramo Nostra, guidata dal presidente Piero Chiarini e dal direttore artistico Sandro Melarangelo, presente alla Casa del Cinema anche la signora Vania Protti Traxler, titolare della società Archibald, distributrice del film.

(foto realizzate da Frederic Vienne per Teramo Nostra)