Non è facile “catturare” il trombettista giramondo Luca Aquino, appena rientrato da una tournée in Martinica dove ha suonato con Manu Katchè (batterista di Sting e Peter Gabriel), é con le valigie già in mano per una serie di concerti la prossima settimana tra Francia e Germania. Unica tappa italiana del periodo, il concerto che terrà il 14 marzo a Pescara (Maison Des Arts, corso Umberto 83, inizio concerto ore 18, ingresso libero e consentito dalle 17.30 fino ad esaurimento posti) nell’ambito della rassegna “sabato in concerto jazz”, cartellone della Fondazione Pescarabruzzo organizzato dall’associazione Archivi Sonori con la direzione artistica di Maurizio Rolli. Un talento puro quello di Luca Aquino che suonerà in duo con il fisarmonicista Carmine Ioanna. Un live in anteprima assoluta per l’Abruzzo. “In effetti è qualche anno che non suono qui da voi – dice Luca Aquino – e per questo progetto musicale, in realtà, si tratta di un esordio abruzzese. Con Carmine c’è un’intesa di palco che va avanti da diverso tempo, presentiamo un mio Cd, Aqustico, lavoro fatto per l’etichetta Tùk music, si tratta di tutte composizioni originali”.
Un concerto per sognatori, bello, intenso, pieno di melodia, che sa arrivare in fondo all’anima e lo fa con leggerezza “Grazie, bellissime parole, ma aspettiamo sia il pubblico ad apprezzare, io intanto vi aspetto e vi assicuro che ci sarà da divertirsi”.
Modestia a parte in Aqustico c’è tutta l’originalità di un artista che ama ricercare, interpretare, scoprire. C’è il jazz della tradizione e quello della sperimentazione, atmosfere nordiche ma anche balcaniche e mediterranee. Brani che entrano in testa e non vanno più via. C’è l’irruenza di un artista che non vuole fermarsi mai, che nel prossimo lavoro discografico si dedicherà ai Doors. Un concerto semplicemente per gli amanti della bella musica.
