Lettere

Giulianova. La Polisportiva Amicacci nel mentre và avanti nell’organizzare la Champions’ Cup vuole far riflettere su alcune considerazioni:

Giochiamo una manifestazione importantissima, con un migliaio di persone , fuori Giulianova,nulla di male!Purtroppo non abbiamo che una palestra ,seppur mitica,che non ha i requisiti per ospitare eventi internazionali. Un nuovo Palazzetto da mille posti per Giulianova che sia anche un contenitore a 360° non è indispensabile ma di più e la mancanza d … i risorse economiche (che conosciamo perfettamente ) non deve bloccare la necessità di andare avanti ma bisognerebbe spingere ad un tavolo di lavoro ed iniziare a trovare sinergie nuove,fare una progettazione Europea mirata a risolvere una lacuna che non può più aspettare .Abbiamo tanti giovani che non difettano di ingegno e di voglia di fare. Tra questi l’architetto Davide Di Salvatore, un paio di anni fa, ha redatto un progetto avveniristico, affascinate e rispondente alle necessità di tutti i cittadini che amano lo sport e non solo, sul quale stiamo lavorando (vorrei sottolineare che il progetto è stato realizzato a titolo gratuito e regalato per Giulianova). Si tratta di una struttura polifunzionale ed eco-sostenibile, che si autoalimenta grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili, con due campi quasi sovrapposti, totalmente privo di barriere architettoniche secondo il più recente concetto di progettazione universale e veramente moderno dal punto di vista del design architettonico. Se intorno a questo giovane talentuoso e al suo sogno, si preparasse un carteggio serio, sponsorizzato da tutti i politici, dico tutti, insieme all’aiuto di qualche privato e si proponesse per un bando Europeo ,forse un qualche margine di successo si potrebbe ipotizzare.Dobbiamo poter sognare insieme a Davide almeno potremmo dire d’averci provato.
Perchè ,con tutto il rispetto per qualcuno :le manifestazioni sportive di un certo livello e di qualsiasi disciplina , una buona programmazione musicale ed eventi in generale portano ricchezza all’indotto.Lavorano tutti dagli hotel ai ristoranti,dagli alimentari del mio amico Dante alle pizzerie,dai bar ai pub e via dicendo e non parliamo di cento persone!!!!!!!!!
Immaginatevi avere una struttura simile e quanti sogni diventerebbero reali.

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