Abruzzo

Pescara. M5S: PRESENTA UN’INTERROGAZIONE SU SOGET E CENTRODESTRA/CENTROSINISTRA SI BARRICANO IN AULA.

Chiuse le porte in Consiglio Comunale a Pescara ed invitati tutti i cittadini presenti ad uscire dalla sala consiliare per non permettere di assistere alla discussione sull’interrogazione comunale presentata dal Movimento Cinque Stelle sul caso Soget.

La motivazione? L’interrogazione in questione è finalizzata a conoscere quali siano le procedure di riscossione adottate dalla SOGET, partendo dalle informazioni emerse sui giornali rispetto a multe che non sarebbero state pagate (e risalenti a più 15 anni fa) da un consigliere regionale di Forza Italia.

Questa la motivazione che ha spinto il centrodestra a richiedere per il consiglio comunale un’adunanza segreta sul tema, facendo appello all’art 43 comma 3 secondo il quale “Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita i consiglieri a chiuderla, senza ulteriori interventi.”

<Nella nostra interrogazione non vi era nessuna valutazione ad personam tale da giustificare l’adunanza segreta> affermano i consiglieri del M5S <ma vi erano domande sulle procedure che sono state adottate dalla Soget per la riscossione o meno di tali crediti che il Comune deve presumibilmente ancora ottenere. Il riferimento al consigliere regionale è esclusivamente legato al fatto che rappresenta un esempio, riportato da tutta la stampa locale, in grado di far emergere legittimi dubbi sui crediti inesigibili, sui quali è necessario assolutamente fare chiarezza, tanto che, anche la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta>.

L’interrogazione dei pentastellati contiene infatti domande circa i giorni di apertura dell’agenzia di riscossione Soget, dal momento che l’autorizzazione alla rateizzazione per il consigliere in questione risulterebbe rilasciata, secondo i giornali, in data 8 febbraio 2015, che corrisponde ad una domenica. Si chiedono se e come gli uffici siano aperti al pubblico nei giorni festivi, quale sia il dipendente Soget che ha prestato servizio di domenica, quali altre pratiche siano state fatte nella stessa giornata. Ed ancora, quali procedure di riscossione siano state attuate e come può essere applicata un’eventuale e presunta revoca di pignoramento, che è in realtà è un atto definitivo.

Tutte domande quindi che riguardano le procedure messe in atto dalla Soget e che risultano determinanti nell’operazione di analisi sui crediti inesigibili.

<Crediamo si sia impedita l’ennesima possibilità di fare chiarezza> affermano i consiglieri comunali <Forza Italia avrebbe potuto sfruttare questa occasione per rendere cristallina la vicenda ed invece, questa richiesta di adunanza segreta, aggiunge ulteriore nebulosità ad una questione, quella dei crediti inesigibili della Soget, che sembra non “voler” emergere nella sua chiarezza>.

Ad oggi, infatti, il movimento 5 stelle, nella sua operazione trasparenza, ha ottenuto le seguenti risposte dal centrodestra e dal centrosinistra: minacce di querela ed insulti dal Sindaco in seguito all’interrogazione sui presunti venti account della Soget potenzialmente “modificativi”, porte chiuse con segreto d’ufficio richiesto da Forza Italia per discutere un’interrogazione sulle procedure di riscossione attuate su un presunto caso di multe mai pagate da un consigliere regionale dopo 14 anni e, dulcis in fundo, nessun dato sui crediti inesigibili reali dopo una richiesta presentata da ormai quasi due mesi ovvero nel lontano 24 dicembre 2014.

<Le nostre richieste di trasparenza hanno messo d’accordo centrodestra e centrosinistra> concludono i pentastellati <il Sindaco Alessandrini dopo essersi scusato pubblicamente per gli insulti e le volgarità esagerate, indirizzate al movimento 5 stelle per l’interrogazione sugli account, ha dichiarato di non condividere la nostra “modalità di lavoro” che metterebbe alla berlina la classe politica ed ha trovato il supporto incondizionato del centrodestra che ha rivolto applausi e complimenti al Sindaco Alessandrini, tanto da far perdere il confine tra chi appartenesse al centrodestra e chi al centrosinistra>.

Infatti se finora l’opposizione di centrodestra ha giudicato severamente la maggioranza, nel caso Soget si scoprono, invece, tutti uniti contro il Movimento Cinque Stelle.

<Ai consiglieri del centrodestra che ci hanno accusato di “bassa politica” per aver portato il caso in consiglio> concludono i pentastellati <rispondiamo che la “bassa politica” è quella che non garantisce risposte ai cittadini che oggi sono legittimati a chiedersi se chi amministra vuole aprire i cassetti o tenerli chiusi. E che si chiedono, soprattutto, se si è fatto tutto il possibile per garantire equità a tutti i cittadini, costretti a pagare dieci anni di tasse al massimo a causa del predissesto e molti dei quali, nel vedersi pignorato lo stipendio anche per pochi euro di debito, vorrebbero solo avere la garanzia che a pagare siano tutti il equal misura>.

 

Movimento 5 stelle

 

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