Abruzzo

Val Vibrata. MSI-Progetti Nazionali e locali

 

Il Circolo MSI – Destra Sociale della Val Vibrata intende portare a conoscenza alcuni propri progetti di livello Nazionale, come locali:

A LIVELLO NAZIONALE

Prendendo atto che la riforma della Giustizia operata dall’attuale Governo non eletto, sia un palliativo ed un mal celato intento di buttare fumo negli occhi dei Cittadini, noi proponiamo la seguente riforma:

  • Il Consiglio Superiore della Magistratura è già in possesso, a fini statistici interni, dei seguenti parametri annuali di ogni Giudice Italiano: a) numero di udienze svolte; b) numero di sentenze emesse; c) numero di sentenze riformate (appello o Cassazione). Sarà sufficiente adeguare lo stipendio e l’avanzamento di carriera di ogni singolo Giudice a questi parametri, così si avrà una piena meritocrazia in base al lavoro che deve svolgere ogni singolo Magistrato;

  • Abolire l’articolo 190 del codice di procedura civile;

  • Reintrodurre la responsabilità, piena e diretta, di ogni singolo Magistrato, anche per in-applicazione della legge;

  • Separare, distintamente, la funzione giudicante da quella inquirente, con responsabilità, piena e diretta, di ogni Magistrato inquirente per azioni penali promosse senza reali e fondate motivazioni giuridiche;

  • Modificare il codice di procedura penale per il giudizio dei reati più gravi, quelli che comportano una pena nel massimo a partire da cinque anni di reclusione, con una giuria Popolare, simile al processo penale del Common Law, con il Giudice giudicante come semplice “arbitro” della legalità del processo;

  • Il processo sopra delineato sarà espletato anche nei confronti dei giudizi promossi contro i Magistrati, anche in sede civile di risarcimento del danno, al fine che non Magistrati non debbano giudicare altri Magistrati;

  • Carcerazione valutata solo sulla commissione di reati (prima, seconda condanna ecc.), e non sulla personalità del Reo, con applicazione delle aggravanti per reati con recidiva specifica commessa nella vita dal Reo;

  • Carcerazione Italiana solo per Cittadini Italiani, i condannati Stranieri, regolari e non, Comunitari e non, rimpatriati con ordine di non rientro;

  • Abolizione dell’obbligo di difesa assistita;

  • La procedura del contenzioso Civile, Amministrativo e Tributario avrà un minimo di regole processuali, con preminente e principale applicazione dei diritti fondamentali dell’Essere Umano, con piena parità di poteri tra la Pubblica Amministrazione ed il Cittadino.

Prendendo atto dell’attuale situazione economica, noi proponiamo la seguente riforma:

  • Prevalenza e precedenza al Cittadino Italiano sia per il lavoro, come per le case, attività commerciali, professionali, eccetera;

  • Abolizione di qualsiasi privilegio per lo Straniero, come a solo esempio, le pensioni di ricongiungimento;

  • Tornare ad avere piena sovranità monetaria;

  • Banche divise tra banche d’affari e commerciali, con l’obbligo di prestare denaro sino al massimo del 70% del denaro effettivamente in cassa, ed espresso divieto di prestare denaro “virtuale”;

  • Stipendi, indennità, pensioni eccetera, con i massimi mensili fissati ad euro 3 mila ed euro 5 mila, con redistribuzione delle eccedenze sugli stipendi, indennità, pensioni eccetera, minori. Per il massimo si terrà conto di tutti i vari cumuli delle indennità percepite, anche dall’estero, per qualsiasi ragione o motivazione;

  • Pieno sviluppo all’Agricoltura Italiana svincolandola da Regolamenti e legislazioni che non siano preordinati alla tutela del Consumatore ed all’ambiente, con restrizioni alle importazioni agro-alimentari estere;

  • Per gli investimenti stranieri, questi saranno liberi, con manleva dei pagamenti delle tasse per dieci anni, a condizione che gli assunti siano Italiani, e che al termine del decennio, le infrastrutture ed i macchinari saranno di proprietà del Popolo Italiano;

  • Eliminazione delle tasse dalle prime case e dagli stabilimenti produttivi, anche affittati, e dai terreni agricoli;

  • Elevata tassazione per flussi monetari dall’Italia all’estero, con controlli Tributari nei confronti dei Mittenti;

  • Investimenti per l’indipendenza energetica, per la ricerca scientifica e la scuola, con programmi apolitici, diretti ad evitare indottrinamenti di qualsiasi genere e specie;

  • Introduzione del “buono scuola” e contributi per gli Studenti Italiani meritevoli;

  • Responsabilità principale e diretta degli Amministratori degli Enti Pubblici e delle Amministrazioni Pubbliche per dissesti finanziari dovuti anche a negligenze od imperizie, con processo nei loro confronti per alto tradimento, con sequestro immediato dei beni, anche non personali, ma a loro riferibili;

  • Messa in stato di accusa di alto tradimento per tutti coloro i quali si siano resi autori di cessioni di Sovranità Nazionale, con sequestro, e successiva acquisizione al Popolo, dei loro beni, anche non personali, ma a loro riferibili;

Prendendo atto della attuale situazione politica, noi proponiamo la seguente riforma:

  • Riconoscimento di Cittadinanza Italiana solo dopo la terza generazione, ed in regola con le leggi dello Stato;

  • Riduzione delle indennità come sopra, ad euro 5 mila mensili;

  • Riduzione dei Rappresentanti Parlamentari, ed elezione diretta e nominativa;

  • Modificare lo Stato Italiano in un Presidenzialismo, con maggiori poteri ai Sindaci e Presidenti delle Pubbliche Amministrazioni;

  • Eliminazione della burocrazia;

  • Responsabilità, piena e diretta, da parte di tutti i dipendenti Pubblici, anche per atti di ordinaria amministrazione;

  • Perseguire la corruzione nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni come reati contro lo Stato;

  • L’Italia dovrà dichiararsi neutrale, con ritiro di tutte le truppe dall’estero, ivi compresi i nostri Figli d’Italia ostaggi di una nazione straniera;

  • Scambio politico e commerciale alla pari con gli altri Paesi.

A LIVELLO LOCALE

Prendendo atto che non tutte le riforme sopra dette potranno, o vorranno, essere messe in atto, a livello locale noi proponiamo la seguente riforma:

– videosorveglianza; sorveglianza da parte di comitati di Cittadini; controlli sulle realtà economiche (?) straniere; promozione dei prodotti artigianali, agricoli, industriali locali; creazione di una moneta locale; sviluppo del compostaggio; creazione di centri per lo sport e culturali; lotta al randagismo con contributi per chi adotta i randagi (con successivi controlli sulla effettività delle condizioni di vita dell’animale); misure idonee per lo sviluppo turistico delle nostre colline e del nostro litorale; risanamento del dissesto idrogeologico e processo per i responsabili del dissesto stesso; promozione di comitati di quartiere, anche con funzioni consultive; incentivazione per le produzioni energetiche alternative; recupero delle strutture pubbliche; creazione di poli Universitari e Scolastici.

Gli aderenti al Circolo prendono atto che molti dei progetti sopra indicati sono condivisi da altri gruppi Vibratiani, nati o di prossima nascita, ai quali già si esprime il proprio desiderio di unità e condivisione, anche con una denominazione diversa, ma condivisa.

Stefano Flajani

promotore circolo “Val Vibrata” MSI – Destra Sociale

 

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