Cultura & Società

Sindaco Di Primio – Nota – Appuntamenti Settimana Mozartiana mercoledì 16 luglio

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rende noti gli appuntamenti della XV Edizione della Settimana Mozartiana previsti per la giornata di mercoledì, 16 luglio 2014:

 

I Salotto • Grandi Eventi

Piazza San Giustino

 

ore 21.30

“Concerto di danza” di Cristina Nudi e il suo corpo di ballo

                Spettacolo su musiche di Piazzolla, Mozart, Mascagni, Beethoven, Tchaikovsky, Prokofiev

 

Luigi Friotto                   pianoforte

Giovanni Ciaffarini         violino

Vincenzo De Ritis          fisarmonica

Emanuele Zazzara          basso

Francesco Mangifesta  percussioni e batteria

 

 

            ore 23.00

            PerfecTrio

Roberto Gatto             batteria

Alfonso Santimone       piano, fender rhodes

Pierpaolo Ranieri         basso elettrico

 

 

 

II Salotto • Primo Applauso

Antica Pescheria

 

ore 21.30

“Under and Over the Rainbow”

Orchestra Giovanile Amadeus

Mike Applebaum         direttore

 

 

ore 23.00

Associazione Musicale Marrucina

W. A. Mozart    Eine Kleine Nachtmusik Kv 525

A. Vivaldi          Concerto in Do Magg. per ottavino, archi e basso continuo RV443 –    Stefania De Marco solista

W. A. Mozart    Divertimento per archi in Re Magg. Kv 136

Francesco D’Annunzio   maestro concertatore

 

 

Salotto III • Jazz Mozart

Porta Pescara

 

            ore 22.30

            “Silent”

Nemo Project e Ramberto Ciammarughi

Ramberto Ciammarughi           pianoforte

Michelangelo Brandimarte       basso e contrabasso

Claudia Pantalone                    voce

Claudio Bollini             batteria e percussioni

 

 

Salotto IV

Largo Vico Mercatello

 

ore 21.30

Statue Viventi

 

 

 

Salotto V •  Classic Mozart

Chiostro Martinetti Bianchi

 

ore 21.30

I Solisti Aquilani

 

J. S. Bach        Offerta Musicale

 

Ramin Bahrami         pianoforte

Massimo Mercelli        flauto

            Daniele Orlando           violino

Federico Cardilli          violino

Giulio Ferretti   violoncello

 

 

 

Salotto VI

Piazza G. B. Vico

 

            ore 22.00

            Vestizione della Dama: rito del lever nella Versailles del 1700

 

 

Salotto VII

Piazza Valignani

dalle ore 17.00

            Salotto d’accoglienza

 

Salotto VIII

Villa Comunale

 

ore 21.30

            Passeggiata in Villa con i Pony

 

 

Salotto IX

Largo Teatro Vecchio

 

ore 21.30

            Spettacolo di Burattini a cura di Giovanni Piazza (in arte Giogoloso)

Il Flauto Magico e il Don Giovanni, spettacoli di burattini della commedia dell’arte.

Uno spartito di bolle, spettacolo di bolle giganti accompagnato da musiche di Mozart.

 

           

Salotto X

Foyer Bar Teatro Marrucino

 

Mostra

La musica in cartolina.

Direttori, solisti, canzoni, inni, balletti, compositori, direttori, solisti, editori, illustratori: cento anni di storia sociali e musicale nelle cartoline illustrate.

Progetto e realizzazione storica e musicale a cura di Vittorio Antonellini.

 

 

Salotto Culturale “Palazzo Martinetti”

Via C. de Lollis 10

 

ore 19.00 Presentazione a cura della prof.ssa Angela Rossi (Redattrice Prospettiva Persona) del libro di F. Pagnotta “L’età di Internet Umanità, cultura, educazione” Le Monnier Università, Milano 2013. Sarà presente lo psicologo-psicoterapeuta Giuseppe Lavenia, Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi Regione Marche, Docente presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti e presso l’Università di Urbino, che esaminerà il ruolo delle dipendenze, i rischi e le psicopatologie derivanti da internet in relazione ai nativi digitali.

ore 21.30  Vito Moretti “La case che nen ze chiude” Tabula Fati.

ore 22.30  Pina Allegrini , “I racconti dell’isola”, Tabula Fati.

 

 

 

SPECIAL  EVENTS  SETTIMANA MOZARTIANA:

• Piccola Mostra d’arte di Antonella Di Cristofaro. Liberarte/ Via Arniense

• Le Pigotte dell’Unicef per la Settimana Mozartiana/Largo Martiri della Libertà

• Mostra “Abruzzo e Abruzzesi nella pittura dell’Ottocento e del primo Novecento” Galleria Trifoglio Arte/Piazza G.B. Vico;

• Mostra di “Artigianato artistico” a cura di Confartigianato Imprese Chieti, Palazzo de Mayo/Corso Marrucino;

 

 

APERTURE STRAORDINARIE LUOGHI D’ARTE:

Il Museo d’Arte Costantino Barbella, in occasione della Settimana Mozartiana, così come avvenuto negli anni scorsi, effettuerà l’apertura straordinaria dalle ore 17.00 alle ore 24.00.

Il Teatro Marrucino, anch’esso sempre aperto nel corso della settimana, sarà visitabile da quanti giungeranno in città.

 

 

 

* Note

 

RAMIN BAHRAMI E I SOLISTI AQUILANI

 

Il raffinato trio de I Solisti Aquilani, costituito da Daniele Orlando, Federico Cardilli, violini e Giulio Ferretti, violoncello e una delle pagine più “intriganti” di Johann Sebastian Bach , l’Offerta Musicale, per la Settimana Mozartiana di Chieti.

Al di là della bellezza sublime dell’ascolto, la musica di Johann Sebastian Bach non cessa di stupire gli studiosi di ogni tipo: oltre ai teorici della musica, essa ha affascinato fisici, matematici e logici. La complessità dei contrappunti di Bach è strettamente legata a formule e modelli di tipo matematico, e nasconde molti altri enigmi.

La sua opera più misteriosa rimane l’Offerta Musicale. La genesi di questo lavoro è leggendaria: il 7 maggio 1747 Bach fece visita a Federico il Grande, re di Prussia, alla cui corte lavorava suo figlio. Il re, che era un musicista, voleva mostrare a Bach uno strumento di nuova invenzione di cui possedeva alcuni esemplari sperimentali, il pianoforte. Durante il loro incontro, il re consegnò a Bach, che era famoso per le sue abilità di improvvisazione, un tema musicale scritto di suo pugno, e gli chiese di improvvisare su quella base una fuga a tre voci. Bach lo fece, e il re rincarò la dose, sfidandolo a improvvisarne un’altra, stavolta a sei voci.  Il compositore non batté ciglio e rispose che avrebbe lavorato al tema per poi spedirlo al re in breve tempo. Il risultato è l’Offerta Musicale,  un capolavoro assoluto, ma è anche una sorta di enorme rebus, un continuo indovinello musicale che rimanda di volta in volta alla matematica, alla conoscenza del latino e delle sacre scritture.

L’effetto è quello di una melodia che continua a salire, per poi magicamente tornare al punto di partenza, senza quasi che l’ascoltatore se ne renda conto, ripartendo nuovamente dall’inizio, teoricamente all’infinito. A condurci lungo questo audace percorso musicale,  tra enigmi e magia saranno due grandi solisti: Ramin Bahrami e Massimo Mercelli.

 

Ramin Bahrami è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Dopo l’esecuzione dei concerti di J.S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera, artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Nato a Teheran, Bahrami dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.

 

Massimo Mercelli, allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo. Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2011 è stato eletto vice presidente della prestigiosa European Festival Association. Appassionato della musica del nostro tempo, ha eseguito numerose prime esecuzioni di autori italiani e stranieri.

 

I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su ispirazione e con la collaborazione dell’avvocato Nino Carloni, già fondatore della società dei concerti dell’Aquila. Vittorio Antonellini li ha condotti per oltre trent’anni. Successivamente i direttori artistici sono stati Franco Mannino, Vittorio Parisi e Vincenzo Mariozzi. Attualmente la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito. Il Complesso, che si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali e si è conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche. Numerose le collaborazioni con artisti di fama internazionale. Tra le più recenti va segnalata quella con Fabrizio Bosso che ha dato luogo ad un concerto e un’incisione discografica per l’etichetta Universal e con il pianista Danilo Rea, con il quale I Solisti Aquilani hanno eseguito la colonna sonora del docu-film, Quando c’era Berlinguer, di Walter Veltroni, prodotto da Sky Cinema. Numerose sono le incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive in Italia, America, Germania, Spagna, Svizzera e Giappone. Dal 2013 il violinista Gabriele Pieranunzi è solista residente del Complesso.

 

 

CRISTINA NUDI

Inizia la sua formazione con Walter Gualandi del teatro dell’Opera di Roma per poi perfezionarsi nella danza classica con maestri russi di fama internazionale quali Vladimir Luppov e Victor Litvinov e con la norvegese Marit Bech docente dell’Accademia Vaganova di Sanpietroburbo. Per la danza moderna studia con i più popolari maestri italiani presso lo IALS di Roma e diventa assistente di Leontine Snel presso lo stesso centro. All’estero, negli Stati Uniti, studia presso i maggiori centri dell’American Ballet perfezionandosi nei vari stili della danza moderna.  La sua carriera di danzatrice la porta su palcoscenici importanti e in televisione in due edizioni di “Jeans con Fabio Fazio, “Dancenania”, “Little Roma” sulle reti Rai e  sulle reti Mediaset “Fuego” e “Buona Domenica” dove si qualifica vincitrice del concorso Teenager per la sezione danza. Nella sua carriera di coreografa sono da menzionare le collaborazioni con importanti registi cinematografici come Martin Scorzese nel film “Gangs of New York” con Leonardo Di Caprio e Cameron Diaz, Jonathan Mostow nel film “U 5” e soprattutto la lunga collaborazione con il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”,  con musiche di Ennio Morricone. Ora ė direttrice dei due centri studi danza di Chieti e Lanciano fondati nel 1972, ben quarantadue anni fa, da sua madre Filomena Nudi.

 

 

 

PERFECT TRIO 

Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che, c’era da aspettarselo, hanno raccolto sempre un immediato successo.

Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Roberto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica. Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica (come gli omaggi in quintetto a Miles Davis e Shelly Manne), si rivolge ora a esplorare nuove sonorità, richiamando alla memoria un suo altro recente progetto che ripercorreva il repertorio del progressive rock.

Senza dimenticare il legame con la tradizione, questo trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme. Momenti di grande energia e groove si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive. Il suono del trio è connotato dal piano Fender, dai synth analogici, dai loops, dall’utilizzo di live electronics da parte di tutti e tre. Roberto Gatto ha dato a questo gruppo il nome di “trio perfetto”, a indicare la formazione in cui attualmente si trova più a suo agio e che gli permette di suonare tutta la musica in assoluta libertà.

I compagni di palco del leader batterista sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze.

 

Roberto Gatto Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. E’ sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo.

Numerose sono le sue collaborazioni come sideman: Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nastico, Michael Brecker, Jed Levy, George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky, Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn, Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso, Paolo Damiani, Emmanuel Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark Turner, Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni.  Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly.

Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.

Nel 1983 è stato eletto il primo batterista Italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz..

Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2″. E ‘stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. E’ titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

 

Alfonso Santimone è nato a Ferrara e durante gli anni ’90 è stato membro stabile del quintetto di Giulio Capiozzo. Ha suonato e collaborato in Italia e in Europa con, tra gli altri, Harold Land, Robert Wyatt, Gorge Cables, Jimmy Owens, Tony Scott, Bruce Forman, John Clark. Come compositore e arrangiatore scrive musica per opere teatrali, video e multimedia. Collabora da vari anni a molteplici progetti di musica sperimentale, elettronica e improvvisata, e ha partecipato a diversi lavori discografici come compositore e performer.

 

Pierpaolo Ranieri bassista e contrabbassista, ha collaborato o collabora attualmente in ambito jazz e pop con i seguenti musicisti e artisti: Paola Turci, Marina Rei, Carmen Consoli, Massimo Ranieri, Giorgia, Teresa De Sio, Bungaro, Paolo Di Sabatino trio con Antonella Ruggiero, Mike Ster

 

NEMO PROJECT

Il nuovo dico dei Nemo Project, Silent, in anteprima abruzzese assoluta per la settimana mozartiana di Chieti

Tre anni di ricerche, viaggi, lavoro, musica, un’idea meditata che prende vita armoniosamente tra i suoni. L’etichetta tedesca Neukland, un nome di assoluto prestigio dell’industria discografica internazionale si innamora dell’idea di tre jazzisti abruzzesi, e viene rapita dal fascino della voce di Claudia Pantalone, dal basso di Michelangelo Brandimarte e dalla batteria di Claudio Bollini. Nasce così Silent, il secondo album dei Nemo Project che sarà presentato in un’anteprima abruzzese assoluta, mercoledì 16 luglio (piazza di Porta Pescara, ore 21.30, ingresso libero), nell’ambito della settimana mozartiana di Chieti, presente un ospite d’eccezione al pianoforte: Ramberto Ciammarughi (arrangiatore per musica, teatro e televisione, ha suonato tra gli altri con Steve Grossman, Randy Brecker, Dee Dee Bridgwater, Billie Cobham).

La storica piazzetta del capoluogo teatino, luogo d’elezione del jazz, negli anni, per la settimana mozartiana, darà spazio al minimalismo, all’improvvisazione, alla follia, all’interplay, alla teatralità, perchè Silent può definirsi un concept album, un’indagine interiore per raccontarsi, raccontare e riflettere sul modo di vivere e di appartenere. Vi sarà un mondo incantato e surreale fatto di fatto di suoni, carillon e voce. Le tracce dell’album sono semplici indicatori di direzione e non muri che separano un discorso dall’altro. C’è il ricordo di un grande amico che è ancora presente perchè rimane la sua scanzonata allegria, si ritrova quel suono catturato alla metro di Berlino, ci sono quei viaggi mentali con i pensieri che corrono più veloci delle gambe ed anche quell’inesorabile orologio con lancette come lame a minacciare la nostra tranquillità. Silent vuol essere una via d’uscita per allontanarsi dalla mediocrità e raccontare le storie con le note accorgendosi di tutto quello che c’è intorno.Nel disco oltre a Claudia Pantalone (voce), Michelangelo Brandimarte (basso), Claudio Bollini (batteria e percussioni), sono presenti il trombettista CUONG VU (trombettista fra gli altri del Pat Methey Group con il quale ha vinto un Grammy Award), il pianista RAMBERTO CIAMMARUGHI (fra i più importanti pianisti europei ha da poco pubblicato un disco con il mito vivente del contrabbasso Miroslav Vitous), archi e coro, per un disco che passa dal minimalismo del trio alla complessità della scrittura per grande ensemble. L’album, uscito appena qualche settima fa, grazie all’etichetta Neukland, avrà una distribuzione anche extraeuropea.

 

Claudia Pantalone

Cantante, compositrice e arrangiatrice con un background jazzistico, laureata al conservatorio di Bologna in musica jazz. Ha studiato con Diana Torto, Ramberto Ciammarughi e Beatrice Sarti.

Ha suonato con musicisti quali Cuong Vu, George Benson, Claudio Filippini, Raffaele Casarano, Giorgio Distante, Maurizio Rolli. Ha suonato in festival quali Pescara Jazz, Villa Celimontana, Suoni Mediterranei, Donne in Jazz, Lugo Contemporanea, festival teatro perla,Atri Music Camp.

Con i Nemo project ha registrato due album di brani originali.

Claudia Pantalone insegna canto jazz e canto posturale al Siena Jazz, presso il  Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara ed in altre scuole.

 

Michelangelo Brandimarte

Bassista compositore ed arrangiatore ha partecipato a numerosi workshop con musicisti quali Maurizio Rolli, Alfredo Impullitti, Ramberto Ciammarughi, Paolo Damiani, Giulio Capiozzo, Cuong Vu, Alain Caron, Michael Manring ed altri ancora. Ha suonato in festival quali Umbria Jazz, Umbria Jazz winter, Pistoia Blues Festival, Porretta Soul Festival, Lugocontemporanea, Pescara Jazz, Atri Music Camp.

Nel 2010 ha scritto le composizioni del primo disco omonimo dei Nemo Project, nel 2013 incide per dodicilune il disco chiaroscuro con i 3db trio in cui ci sono 4 suoi brani, ha registrato nel disco del chitarrista Paolo Giordano “have you sera the roses” in cui suonano anche Frank Gambale, Michael Manring ed altri. Del 2014 il nuovo disco Nemo Project per la prestigiosissima etichetta tedesca Neuklang chiamato SILENT in cui suonano, tra gli altri, Ramberto Ciammarughi e Cuong Vu.

Ha suonato con musicisti quali Ramberto Ciammarughi, Cuong Vu, Gigi Cifarelli, Paolo Giordano, Claudio Filippini, Israel Varela, Raffaele Casarano ed altri ancora.

È stato votato fra i primi dieci bassisti jazz italiani nel referendum della rivista Jazzit per due anni consecutivi 2012 e 2013, è endorser dei bassi Datum e delle corde IQS. Insegna basso elettrico presso l’accademia musicale Pescarese e in altre scuole ed è organizzatore con l’associazione Nemo Project del festival Atri Music Camp.

 

Claudio Bollini

Batterista, ha studiato a Roma all’UM, università della musica, dove si è perfezionato con artisti nazionali ed internazionali come Maurizio Boco, Pietro Iodice, John Arnold, Ezio Zaccagninied altri ancora.Ha studiato poi con Maurizio Boco alla Fonderia delle arti a Roma, dove si è diplomato nel 2006. Il suo motto è suonare solo in progetti originali e vanta collaborazioni con Nemo Project, Mo better band, Alex Ricci, Giuliano Clerico, Magadog, Jamafrica.

Ha fondato nel 2012 la scuola di batteria I&I a Giulianova per insegnamento e produzioni originali.

 

 

 

MIKE APPLEBAUM

Cresciuto a New York, si è laureato nel 1977 presso la Eastman School of Music a Rochester dove suonava spesso con ospiti come Randy Brecker, Bill Evans e molti altri. Ha lavorato anche con Isaac Hayes e i Temptations. A Washington, D.C. ha suonato dal ‘78 all ‘82 con la Kennedy Center Opera House Orchestra, collaborando con numerosi direttori importanti, fra i quali L. Bernstein e L. Maazel. In Italia dal 1983, ha suonato come prima tromba solista con molte orchestre fra cui l’Orchestra Sinfonica di Roma e attualmente con la Roma Sinfonietta e l’Orchestra Italiana del Cinema. Nel campo jazzistico ha effettuato tournée europee con Gil Evans e Bobby Brookmeyer. Come esecutore/arrangiatore ha collaborato con Andrea Bocelli, Natalie Cole, Gloria Gaynor, Thelma Houston, Zucchero, Giorgia, Neffa e Alex Britti con il quale ha diretto un suo arrangiamento al Festival di San Remo 2003. Ha inciso centinaia di dischi e colonne sonore cinematografiche per le quali la sua opera è stata richiesta da compositori come Nicola Piovani ed Ennio Morricone, con cui esegue assiduamente concerti in tutto il mondo. Sempre dedito all’insegnamento, svolge masterclasses e corsi di perfezionamento; attualmente è docente di varie materie jazzistiche presso i conservatori di Pescara, L’Aquila e Roma.

 

 

 

ASSOCIAZIONE MUSICALE MARRUCINA

L’Associazione Musicale Marrucina nasce nel 1978 come “I Solisti di Chieti”, poi “Associazione Musicale Malipiero”. Con l’attuale denominazione si propone di rifondare nella nostra Città un Laboratorio Musicale in cui tutte le forze giovani e qualificate trovino spazio per la ricerca, lo studio e la divulgazione della musica classica attraverso l’attività concertistica.

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