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Roma. MISSIONI INTERNAZIONALI/DI STANISLAO(IDV): MISSIONE DEVE FAR RIMA CON COOPERAZIONE

MISSIONI INTERNAZIONALI/DI STANISLAO(IDV): MISSIONE DEVE FAR RIMA CON
COOPERAZIONE

“Le Camere sciolte hanno approvato un provvedimento di grande
rilevanza politica e militare, senza poterlo di fatto modificare,
senza il giusto dibattito che merita, in fretta e furia come uno dei
tanto obblighi a scadenza.” Lo dichiara Augusto Di Stanislao
capogruppo IdV in Commissione Difesa. “Un decreto lacunoso con
disposizioni che non attengono strettamente al profilo dell’impegno
militare all’estero e della ricostruzione civile. Abbiamo lavorato in
questi anni con grande impegno e abnegazione alla definizione di una
legge quadro ed eravamo arrivati, maggioranza e opposizione, partendo
da distanze siderali, a definire un testo unico. Il non aver
considerato da parte del Governo tutto questo è stata una grande
occasione persa perché, oggi, si poteva mettere il nuovo Parlamento
nelle condizioni di poter lavorare su uno strumento già operativo. Noi
dobbiamo fare della cooperazione internazionale la nostra stella
polare. Se riprendiamo questo cammino, anche se sicuramente il futuro
di questi paesi non è nel destino ma nelle loro mani, e finalmente
attraverso il nostro aiuto, che deve essere ormai portato ad un tempo
limite, saremmo realmente d’aiuto in queste realtà e arriveremo
inoltre ad avere un Parlamento ed un Governo che si riuniscono e si
riconoscono tutti insieme in uno sforzo congiunto, affinché su questi
temi, che sono il welfare, la difesa e la sicurezza, non ci sia
diversità, ma ci sia il senso e la matrice comune di uno stare insieme
per far sì che emerga il senso della patria e della comunità
nazionale. Ho impegnato il Governo con il mio Odg a sostenere i
progetti proposti dalle ONG per le aree di riferimento, per l’aiuto
umanitario, il rafforzamento dei processi democratici e il sostegno ai
percorsi di pacificazione in favore delle popolazioni colpite da
guerre civili e conflitti regionali e la promozione dei diritti delle
donne; a rispettare gli impegni sulla trasparenza presi dall’Italia al
Forum sull’Efficacia degli Aiuti di Busan, implementando lo standard
comune per la pubblicazione elettronica periodica e completa delle
risorse utilizzate per la cooperazione internazionale allo sviluppo e
dei risultati ottenuti e a garantire una maggiore e più attiva
partecipazione dell’Italia nella definizione delle politiche e
nell’attuazione della cooperazione europea e delle organizzazioni
internazionali. La cooperazione allo sviluppo è un settore che merita
più coraggio nelle azioni perché è l’unico modo per favorire il reale
rilancio dei paesi occupati e perché questo deve essere il fine ultimo
delle nostre missioni.”

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