Teramo e Provincia

Teramo. “La notizia, dei giorni scorsi, circa il parere negativo alla realizzazione, parallelamente al nuovo ponte ferroviario che unirà S.Benedetto del Tronto a Martinsicuro, di una passerella ciclopedonale, rafforza l’esigenza che, in tempi brevi, si trovi una soluzione affinchè il “corridoio verde adriatico” non venga interrotto sul Tronto.”

“La notizia, dei giorni scorsi, circa il parere negativo alla realizzazione, parallelamente al nuovo ponte ferroviario che unirà S.Benedetto del Tronto a Martinsicuro, di una passerella ciclopedonale, rafforza l’esigenza che, in tempi brevi, si trovi una soluzione affinchè il “corridoio verde adriatico” non venga interrotto sul Tronto.”

E’ quanto afferma il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano che da tempo si batte affinchè si realizzi un collegamento ciclabile sul fiume Tronto.
“La promessa di realizzare un attraversamento apposito, tramite i fondi FAS, fa slittare l’opera alle calende greche, quando invece è necessario che il collegamento si realizzi subito, in modo da contribuire al completamento del grande percorso ciclabile, individuato dal n. 6 della rete Bicitalia, che collega Ravenna con Santa Maria di Leuca, per una lunghezza di circa 1.000 chilometri” continua il CCiclAT.
“Molto è stato fatto sia sul versante marchigiano che su quello Abruzzese, con la realizzazione di tratti di pista ciclabile e, in provincia di Teramo, di quasi tutti gli attraversamenti sui corsi d’acqua presenti sul percorso. Ma ora occorre far in modo che i cicloturisti, o anche solo i residenti sulle due sponte, possano attraversare il fiume in sicurezza.”
La soluzione è a portata di mano, sottolinea il coordinamento: basta realizzare le bretelle di collegamento tra le piste ciclabili litoranee e il nuovo ponte sul Tronto in fase di realizzazione sulla statale 16. Il ponte, infatti, è dotato di corsie ciclopedonali sul lato est, e basterebbe prevedere due piste, una sul lato marchigiano e l’altra su quello abruzzese, che, costeggiando il fiume, si riallaccino al ponte stesso.
Sembra l’uovo di colombo ma è l’unica soluzione immediatamente realizzabile, senza contare che i due percorsi fluviali potrebbero continuare, sempre lungo il corso d’acqua, ricollegandosi, sul lato marchigiano, alle piste già esistenti, e costituendo, sul lato teramano, il primo tratto della ciclabile sul Tronto, che servirebbe a riqualificare le zone della bonifica (S.P.1) ora oggetto di degrado.
Pertanto il Coordinamento Ciclabili Abruzzo lancia un appello alle amministrazioni compententi, e in particolare alle Province di Teramo e Ascoli Piceno e ai Comuni di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, affinchè si adoperino per realizzare, in tempi brevi, i collegamenti ciclabili tra il nuovo ponte e i lungomare.
“L’estate è vicina – prosegue il CCiclAT – e se i turisti trovassero nuovi percorsi ciclabili ne gioverebbero tutti, attività economiche e turistiche comprese”.
CCiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano

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